La melissa è una pianta erbacea perenne apprezzata fin dall’antichità per le numerose proprietà benefiche. Le prime tracce documentali relative al suo utilizzo sono presenti nell’Historia Plantarum di Teofrasto.
Ippocrate ne raccomandava l’uso per alleviare le turbe digestive, Avicenna lo prescriveva per i suoi effetti positivi sull’umore e il benessere mentale. Durante il Medioevo veniva coltivata nei giardini dei priorati e dei conventi per la capacità di indurre il sonno e favorire la digestione. Carlo Magno in particolare era solito utilizzarla come efficace rilassante. La melissa, al pari della camomilla, era considerata una pianta magica. Secondo gli antichi, coltivarla davanti alla porta di casa aiutava a scacciare il male e propiziava la fortuna.
La melissa è una pianta perenne che appartiene al genere delle Lamiaceae. Originaria del bacino mediorientale del Mediterraneo, può arrivare a un’altezza massima di 80 centimetri. Il fusto è eretto, a sezione quadrata, le foglie sono ovali, piccole, leggermente seghettate. Se strofinate, emettono un leggero profumo di limone.
I fiori sono caratterizzati da una corolla bianca e da un calice a forma di campana. Facile da coltivare, predilige i terreni ben drenati e riparati dal sole, soffre il caldo eccessivo e l’aridità. Il periodo ideale per la semina è all’inizio della primavera.
Le importanti proprietà terapeutiche della tisana alla melissa derivano dai numerosi principi attivi contenuti nelle foglie. Tra i più importanti ricordiamo flavonoidi come l’apigenina e la quercetina, olio essenziali come il cariofillene, polisaccaridi, acido rosmarinico, triterpeni e mucillagini.
La melissa, grazie alla presenza di oli essenziali come il cariofillene, svolge un’azione rilassante della muscolatura liscia dello stomaco. Perfetta per combattere la flatulenza e il meteorismo, questa pianta regola la peristalsi, calma le piccole coliche, i crampi addominali e contribuisce ad alleviare la nausea dettata da stress, ansia e nervosismo. L’apigenina, in particolare, rilassa la muscolatura intestinale, allevia quindi il mal di pancia e aiuta a controllare i disturbi tipici della sindrome da colon irritabile.
Uno dei principi attivi più importanti di questa pianta officinale è il kaempferolo, un composto fitochimico che appartiene alla famiglia dei flavonoli, dotato di notevoli proprietà calmanti. Una buona tisana alla melissa quindi agisce sul sistema nervoso centrale, contrastando gli stati ansiosi e le eventuali somatizzazioni che possono colpire lo stomaco e l’intestino.
La sinergia che si viene a creare tra l’apigenina e il citrale, un’aldeide non satura presente in molti oli essenziali, regala alla melissa la capacità di alleviare le cefalee e le emicranie di natura muscolo-tensiva, svolgendo al tempo stesso un’efficace azione anti-infiammatoria. L’attività antispasmodica è evidente soprattutto in caso di mestruazioni dolorose e abbondanti.
Assunta con regolarità aiuta a contrastare il gonfiore e stimola la diuresi. L’acido caffeico e l’acido rosmarinico sono due componenti dotati di una spiccata attività antibatterica: la melissa quindi può contrastare la tosse e gli stati influenzali.
La melissa è particolarmente apprezzata in campo cosmetico per il particolare profumo regalato dal citrale ma soprattutto per le sue virtù cicatrizzanti, lenitive e decongestionanti.
A volte capita di avere la mente in subbuglio e di essere preda di uno stato ansioso che stringe come una tenaglia lo stomaco. In questo caso, una buona tisana alla melissa svolge un blando effetto sedativo e calmante. L’umore migliora, le pareti dello stomaco si rilassano, la mente e i pensieri si placano. Da sola o in sinergia con altre erbe officinali come la valeriana, la camomilla o la passiflora, aiuta a combattere l’insonnia, aumentando al tempo stesso la produzione di serotonina e melatonina. Per sfruttare al meglio le sue proprietà calmanti, è consigliabile spegnere Tv e smartphone almeno 30 minuti prima di andare a letto e assumere una tazza calda di infuso mezz’ora prima di spegnere la luce.
Questa pianta è un rimedio perfetto per stimolare la digestione e combattere la dispepsia. Ideale dopo un pasto abbondante, la tisana può essere assunta in caso di gonfiore addominale e quando si avvertono dei piccoli crampi allo stomaco e lungo le pareti intestinali.
La melissa si rivela un alleato formidabile per la salute femminile. Assunta al bisogno, combatte i dolori mestruali ma aiuta ad alleviare anche il mal di testa e l’ansia tipici della sindrome premestruale. Un piccolo consiglio: gli sbalzi ormonali tipici del ciclo spesso provocano l’insorgere di una fastidiosa fame nervosa. Una tisana a base di melissa aiuta a tenere sotto controllo questo sintomo e contribuisce a drenare i liquidi in eccesso.
Generalmente priva di controindicazioni, la melissa è sconsigliata in gravidanza e in allattamento. I pazienti in cura con ansiolitici e benzodiazepine dovrebbero evitare l’assunzione della tisana alla melissa così come i diabetici e tutti coloro che soffrono di ipotiroidismo.
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