Passiflora: tisana e infusi in erboristeria


passiflora

Calma gli stati ansiosi, concilia il sonno e svolge un leggero effetto sedativo: stiamo parlando della passiflora, una delle piante più sicure ed efficaci utilizzate dalla farmacopea mondiale. Indicata anche per contrastare la fame nervosa e per migliorare l’umore, può essere utilizzata sotto forma di estratto fluido, tintura e infuso.

La passiflora è originaria delle zone calde e umide del Messico e degli Stati Uniti. Apprezzata dagli Aztechi per le sue proprietà calmanti, fu scoperta dai missionari spagnoli nel 1589.

Una volta arrivata in Europa, questa pianta destò l’attenzione dei medici continentali per le sue spiccate proprietà ipnotiche che la resero uno dei rimedi più utilizzati in caso di patologie neurologiche e per curare gli spasmi di origine nervosa.

La passiflora è un rampicante: dal fusto cavo partono infatti numerosi viticci che le permettono di avvolgersi intorno a qualsiasi supporto. Le foglie, finemente dentellate, sono divise in 3 lobi. I fiori rappresentano la parte più caratteristica e spettacolare della pianta.

Il calice e la corolla sono composti da 5 elementi sui quali spicca una corona composta da inusuali filamenti violacei. I frutti sono grandi, ovali e ricchi di semi.

A cosa serve la passiflora tisana

Proviamo a fornire una carta d’identità chimica di questa pianta così utilizzata in fitoterapia.

La passiflora è ricca di flavonoidi come la vitexina e l’iperoside. Queste sostanze di origine vegetale svolgono diverse attività biologiche. Nel caso della passiflora prevalgono quelle sedative e calmanti.

Come vedremo nel corso di questo articolo, la Passiflora viene utilizzata anche per calmare i dolori, soprattutto a livello di stomaco e intestino. Questa interessante proprietà le deriverebbe proprio dalla presenza di alcuni alcaloidi indolici come l’arnina e la passiflorina. Completano il quadro chimico i tannini, i fitosteroli e i glicosidi cianogenetici.

Questa pianta è stata oggetto di numerosi studi clinici in relazione ad alcune proprietà assimilabili a quelle delle benzodiazepine. In particolare, uno studio del 2018 ha fornito numerose prove a sostegno della tesi che è uno dei rimedi più indicati per alleviare l’ansia.

Gli esperti infatti ritengono che le proprietà sedative, ansiolitiche e analgesiche siano dovute alla capacità di aumentare non solo i livelli di dopamina ma anche di stimolare la produzione di serotonina e svolgere un effetto antagonista a livello dei GABA, ovvero dei neurotrasmettitori inibitori del sistema nervoso centrale.

La passiflora quindi svolge un’azione:

Sedativa

Indicata in caso di insonnia e risvegli notturni, questa pianta è uno dei rimedi più efficaci per indurre uno stato di calma e serenità e per conciliare un sonno profondo e ristoratore. La passiflora migliora quindi la qualità del sonno ma senza provocare effetti collaterali: a differenza dei comuni sonniferi non dà luogo a dipendenza.

Ansiolitica

I principi attivi contenuti nella pianta agiscono direttamente sulla sfera emotiva, andando ad alleviare gli stati ansiosi, l’agitazione, lo stress e, nei casi più lievi, aiutano a combattere la sintomatologia tipica della depressione, soprattutto in periodi delicati come la menopausa. Assunta alle dosi consigliate dal medico o dall’erborista di fiducia, la passiflora lenisce e combatte i disturbi dell’umore, regalando serenità e benessere.

Spasmolitica

La passiflora aiuta a calmare le contrazioni della muscolatura liscia. Questa pianta quindi svolge un’importante azione analgesica che aiuta a ridurre il mal di stomaco, allevia il dolore nevralgico, la tensione premestruale e, in qualche caso, anche il mal di testa dovuto a stress e tensione.

• Antiacido

I principi attivi della passiflora aiutano a ridurre le secrezioni acide dello stomaco, rivelandosi un rimedio perfetto per contrastare il reflusso gastro-esofageo, soprattutto in sinergia con altre piante officinali.

La passiflora può rivelarsi un rimedio utile nelle diete dimagranti in quanto induce un rilassamento profondo che aiuta a bloccare lo stimolo della fame nervosa. Infine, questa pianta può aiutare a prevenire i disturbi cardiovascolari riducendo la pressione sanguigna, ma anche proteggendo le cellule dai danni causati dai radicali liberi.

Infuso di passiflora fresca

L’infuso di passiflora fresca facilita l’addormentamento, calma i pensieri, riduce lo stress e si rivela perfetto per contrastare sia l’insonnia occasionale che quella cronica. Assunto una mezz’ora prima di andare a letto, facilita la digestione, riduce la secrezioni gastriche e aiuta a contrastare i risvegli notturni.

Ingredienti

  • 1 cucchiaino di fiori e foglie di passiflora
  • 200 ml di acqua
  • miele o sciroppo di acero per dolcificare

Preparazione

  • Portare a ebollizione l’acqua
  • Unire la passiflora
  • Lasciar riposare 5 minuti
  • Filtrate e dolcificare

Tisana di passiflora e melissa

La tisana di passiflora e melissa è un rimedio d’elezione per calmare l’ansia che viene somatizzata a livello di stomaco e intestino. La melissa infatti aiuta a contrastare la nausea, i crampi, l’emicrania dovuta a una cattiva digestione e i disturbi tipici del colon irritabile. Grazie alla sinergia con la passiflora, questa tisana concilia il sonno e il relax.

Ingredienti

  • 1 cucchiaino di fiori e foglie di passiflora
  • 2 cucchiaini di melissa essiccata
  • 200 ml di acqua

Preparazione

  • Portare a ebollizione l’acqua
  • Unire le erbe
  • Lasciare riposare per 5/10 minuti
  • Filtrare e bere dalle due alla tre tazze al giorno

Infuso di passiflora e valeriana

La valeriana svolge un effetto benefico su stress, ansia e insonnia. In sinergia con la passiflora aiuta a combattere lo stress derivante da un periodo intenso di lavoro o studio, contrasta l’ipereccitabilità, concilia il sonno e aiuta a lenire le contrazioni della muscolatura liscia dovute a un eccesso di nervosismo.

Ingredienti

  • 1 cucchiaino di passiflora
  • 1 cucchiaino di radice di valeriana essiccata
  • 200 ml di acqua

Preparazione

  • Portare a ebollizione l’acqua
  • Unire melissa e passiflora
  • Lasciare in infusione per 5 minuti
  • Filtrare e dolcificare a piacere

Bere dalle due alle tre tazze al giorno

Domande frequenti

La passiflora è una pianta che suscita numerose curiosità. Queste sono le domande più frequenti che ci vengono poste dai nostri clienti.

Quanto ci mette la passiflora a fare effetto?

Gli effetti calmanti della passiflora iniziano all’incirca 30 minuti dopo l’assunzione. Durante le prime tre ore è stato notato inoltre un picco della componente sedativa e ipnotica della pianta.

Quando è meglio evitare l’utilizzo della passiflora?

Gli effetti avversi della passiflora sono rari, tuttavia, se assunta in dosi eccessive, può provocare nausea, disturbi digestivi, vomito e reazioni allergiche .

A causa del suo effetto sedativo, può abbassare la soglia di vigilanza per cui deve essere assunta con cautela dalle persone che guidano veicoli o che utilizzano macchinari pericolosi.

Prima di assumerla in gravidanza e allattamento è consigliabile chiedere il parere dello specialista.

Dove acquistare infusi e tisane a Roma

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